ATTENZIONE CAMBIO SEDE: AULA CASTIGLIANO, Piazza Leonardo da Vinci, 32
Un tema che ha acquisito, da 20-30 anni a questa parte, una notevole importanza nel settore della progettazione strutturale riguarda il mondo degli ancoraggi.
Ultimamente ha anche avuto un riscontro scientifico con l’emissione della parte 4 del Eurocodice 2. Intendiamo come ancoraggio la tecnologia che permette il trasferimento di azioni da un sistema ad un altro garantendo, al contempo, il desiderato vincolo cinematico.
Si tratta in genere di strutture composte come il collegamento di un supporto od elemento strutturale metallico ad una struttura in cemento armato, ma anche il getto discontinuo di due parti in cemento armato.
Non vengono perciò trattati in questo campo i giunti tra elementi in acciaio o i nodi delle strutture in legno che fanno parte delle omologhe discipline anche se si vogliono fornire i principi comuni per l’approccio allo studio delle connessioni nei diversi sistemi costruttivi.
Abbiamo molti esempi sotto gli occhi: il collegamento di impalcati metallici a nuclei o pareti di taglio in c.a., la costruzione di una scala o elemento di solaio con un vano precostruito con casseri rampanti; il giunto tra impalcati in c.a. che hanno vincoli vari da rispettare, il collegamento tra elementi prefabbricati, il collegamento tra piastre ed inserti metallici al c.a.
L’inserimento può essere pensato nel calcestruzzo fresco mediante la predisposizione di inserti atti a ricevere i componenti di accoppiamento nelle successive fasi di getto oppure direttamente su superfici in c.a. maturate.
I requisiti da rispettare nella progettazione dell’ancoraggio sono i soliti: sicurezza nei confronti delle azioni di progetto (carichi statici, dinamici, sismici, fuoco ecc.) durabilità e robustezza del sistema rispetto della sostenibilità ambientale
I materiali, come si diceva, sono diversi ed ognuno deve essere utilizzato nel modo migliore in cui sappiamo che lavora. I problemi strutturali riguardano la diffusione locale delle azioni meccaniche, termiche e coattive e l’interazione tra comportamento locale nell’intorno del punto di fissaggio e comportamento globale dell’elemento strutturale (ed, in ultima analisi, della struttura) in cui si effettua il collegamento.
Con questo primo seminario si vuole affrontare il problema in modo rigoroso, com’è consuetudine degli incontri ATE.
Abbiamo avuto la fortuna di farci accompagnare in questo excursus da due docenti del Poli di Milano: Gianpaolo Rosati e Giovanni Muciaccia che vantano in questo settore una notevole esperienza frutto di ricerca sperimentale e partecipazione ai massimi livelli dei comitati scientifici che a livello europeo stanno portando avanti questo argomento.
Avremo modo di fare una prima conoscenza di alcuni case histories con gruppi industriali del settore.
Se l’argomento sarà di interesse del pubblico partecipante, potranno seguire un paio di minicorsi specialistici sui vari tipi di ancoraggi.