In questo seminario si vuole fare un focus sul problema della fatica, tema che per alcune branche dell’ingegneria meccanica è ben noto, ma è meno conosciuto nel settore dell’ingegneria civile.
Eppure si tratta di uno dei problemi osservati e studiati da molto tempo, Già nella prima metà dell’800 infatti si erano manifestati alcuni incidenti, alcuni dei quali molto rilevanti (1842 a Versailles una rottura di un asse di una vettura di un convoglio che trasportava quasi 1600 passeggeri, provocò la morte di una sessantina di persone), spingendo la ricerca di molti ingegneri (Wilhelm, Poncelet, Whöler ed altri)  alla ricerca della comprensione del fenomeno. Ancor oggi le curve di Whöler sono utilizzate per le verifiche a fatica di elementi metallici.
Nel settore dell’ingegneria civile il problema sembra meno sentito. Eppure a molti di noi è capitato d’aver a che fare con il problema della fatica nei materiali, anche se le strutture le strutture Civili sono soggette a fatica per vari tipi di azioni quali azioni esterne (vento, onde, ..) azioni provocate da macchinari, movimento, …azioni combinate.
Tipicamente strutture civili soggette a fatica sono: torri eoliche  ed antenne (si devono infatti verificare a fatica le membrature principali quali colonne, basi e ancoraggi e dettagli delle giunzioni, fondazioni (c.a. e armatura), le strutture off shore, jetty – pontili 
Tra le strutture soggette a traffico e movimento si annoverano i ponti e strutture similari , strallature, attacchi terminali di stralli, selle gerber ed appoggi. Inoltre carri ponte e via di corsa relative e gru
Anche le strutture di sostegno delle macchine vibranti e/o impulsive (magli, mulini, centrifughe, argani e motori, ecc.) sono da verificare a fatica
Nè si devono dimenticare gli effetti combinati di corrosione, danneggiamenti da fuoco, fluage che associati alla fatica possono compromettere la sicurezza strutturale.
Infine, ultimo, ma non meno importante, il fenomeno della fatica oligociclica nelle strutture soggette a sisma che arriva a compromettere in alcuni casi la funzione portante delle strutture.
Per questi motivi si ritiene utile avere una prima breve rassegna dell’importanza di un approfondimento di questa serie di problema partendo da un’impostazione molto generale del problema, e, se si individuerà la necessità tra i partecipanti al seminario di procedere in una serie di approfondimenti, verranno proposti  successivamente alcuni corsi specifici

Codice FOIM 522-18
Tipo Convegno
Settore Costruzioni (Edile, Strutture)
Luogo Aula S01 De Donato - Politecnico di Milano
Regione Lombardia
Comune Milano
Provincia Milano
Indirizzo Piazza Leonardo Da Vinci, 32
Responsabile Scientifico Ing. Benedetto Cordova
Organizzatore Ordine Ingegneri Provincia di Milano
Informazioni Richiedi Informazioni
Durata 4 ore
Frequenza minima 4 ore
Costo (IVA esclusa) 60,00€
Costo iscritti Ordine Ingegneri Milano (IVA esclusa) 25,00€
Costo Soci ATE e CTA (IVA esclusa) 25,00€
Costo Dottorandi Politecnico di Milano (IVA esclusa) 0,00€
CFP 3
Iscrizioni Chiuse
Posti rimanenti 155
mercoledì, 06 febbraio 2019
Inizio14:00
Fine18:30
Programma
13.30 Registrazione dei partecipanti

14.00 Saluti ed introduzione alla giornata - 
Riccardo De Col

14.10 Introduzione alla fatica nei materiali. (DA DEFINIRE) - Laura Vergani – Marco Guagliano

15.00 Esperienze di fabbricazione, monitoraggio e manutenzione nelle strutture saldate - Federico Baiardo. 

15.50 Coffee break

16.10 La fatica nell'ingegneria civile, (in particolare low cycles fatigue). - A. Castellani

17.00 Case Histories - Paolo Minola

18.00 Dibattito

18.30 Conclusione lavori

Apertura Iscrizioni15/01/2019 12:00
Termine Iscrizioni05/02/2019 12:00

Siamo spiacenti le iscrizioni al corso si sono chiuse il 05/02/2019 alle 12:00
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